TRANSUMANZA

QUESTO BLOG E' IN VIA DI SUPERAMENTO. NE STIAMO TRASFERENDO I POST MIGLIORI SUL SITO DI VIVEREALTRIMENTI, DOVE SEGUIRANNO GLI AGGIORNAMENTI E DOVE TROVATE ANCHE IL CATALOGO DELLA NOSTRA EDITRICE. BUONA NAVIGAZIONE!

mercoledì 4 febbraio 2009

La comunità della settimana: Il Villaggio Verde.

Il Villaggio Verde è un’esperienza comunitaria quasi ventennale. Viene fondato, nel 1988, da Bernardino Del Boca (1919-2001), rampollo di una famiglia nobile originaria di Boca, nell’alto novarese, precocemente iniziato alla teosofia.
Del Boca diviene presto un grande conoscitore del sud-est asiatico, dove vive per lunghi periodi di tempo a partire dalla metà degli anni ‘40, sperimentando, tra l’altro, stati di realtà “non ordinaria”.
Dal ’47 sostiene di essere contattato da entità di una realtà parallela: gli zoit.
Nello stesso anno viene iniziato nel tempio di Han, dedicato a Shiva da un antico monarca di Giava, su un’isola vulcanica dell’arcipelago di Lingja, poco distante da Sumatra.
Si tratta di un’iniziazione alla Strada Alta che sancisce il suo completo servizio alla causa dell’Età dell’Acquario ovvero della spiritualizzazione dell’umanità.
Due anni dopo Del Boca torna in Italia dove inizia a congetturare, anche su ispirazione degli zoit, di creare un “villaggio verde”.
Il progetto ha un’incubazione lunghissima e solo nel 1981 Del Boca -che nel frattempo ha fondato la Casa Editrice L’Età dell’Acquario e l’omonima rivista bimestrale- inaugura la Cooperativa Villaggio Verde.
Questa si stanzia su circa 10 ettari di terreno (di cui 3 coltivabili e la maggior parte boschivi) a San Germano di Cavallirio, vicino Boca.
Negli intenti del fondatore, il Villaggio Verde vuole essere un centro sperimentale ed un “laboratorio vivente” per l’evoluzione della coscienza della Nuova Era, ispirato a valori teosofico-acquariani, un vettore di ricerca di un’armonia ad ampio raggio (con sé stessi, con i propri simili e con la natura), della maggiore autosufficienza possibile e di una dimensione di vita sostenibile.
Da un punto di vista architettonico vengono accolte le idee un po’ stravaganti di Giorgio Grati che si coagulano nel progetto, parzialmente realizzato, di una città circolare attorno ad un laghetto centrale, un unico edificio, di due piani, suddiviso in sedici moduli che ospiteranno altrettanti nuclei famigliari, tutti con una propria economia privata.
Con l’avvio dell’esperienza comunitaria vengono offerti seminari, corsi permanenti ed estemporanei, conferenze su terapie alternative, yoga, astrologia, storia delle utopie, educazione alla Nuova Era, tarocchi, alimentazione e, a sabati alterni, le conferenze di Del Boca -ispirate al concetto teosofico ed antidogmatico per cui nessuna religione è superiore alla verità- catalizzano un numero crescente di “simpatizzanti”.
In poco tempo il Villaggio Verde inizia ad ospitare anche gli incontri del Forum Spirituale dell’ONU per la pace e diviene il terreno di coltura di un’utopia che identifica nella creazione di un unico parlamento mondiale la maggiore garanzia di realizzazione di un pacifismo planetario; ipotesi su cui si era soffermato il maestro indiano Osho Rajneesh.
Oggi, al Villaggio Verde, si respira un’aria esplicitamente individualista.
In genere almeno un membro di ciascun nucleo famigliare lavora all’esterno della comunità.
Le entrate non vengono collettivizzate e ciascun residente è libero di partecipare o meno alle attività comuni.
Le decisioni vengono prese a maggioranza pur in presenza di una costante ricerca del consenso unanime.
Gli abitanti sono soci di una cooperativa che detiene la proprietà indivisa degli appartamenti, degli edifici comuni e dei terreni.
Gli abitanti e circa 250 simpatizzanti sono riuniti nella Associazione di Promozione Sociale “Amici del Villaggio Verde”, che svolge diverse attività, tra cui la produzione di ortaggi e frutta biologici, la gestione di una mensa e di una foresteria. Alcuni soci gestiscono un laboratorio per il piccolo artigianato del legno e della ceramica, altri si occupano di organizzare escursioni a piedi e a cavallo nella vicina Riserva Naturale delle Baragge, attività di educazione ambientale per i bambini delle scuole dei paesi vicini oltre a corsi, seminari e conferenze.
Il posto è aperto tutto l’anno ai visitatori, che possono essere anche ospitati in cambio di lavoro secondo il modello del WWOOF.

Il Villaggio Verde
Localita’ San Germano, 28010 Cavallirio (NO)
Tel. & Fax: 0163/80447
E-mail info@villaggioverde.org
Sito internet www.villaggioverde.org.