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La Saab 9-3x
Presentata al salone di Ginevra nel febbraio di quest’anno, andrà ad ampliare la gamma 9-3 nel 2010. È una 9-3 vestita da SUV, una station wagon integrale dall'assetto pronto ad ogni sfida e, come tale, destinata ad un pubblico che non si accontenta delle strade asfaltate.
Si chiama 9-3X, è più alta da terra (+35 mm rispetto alla 9-3 SportHatch) e promette di affrontare, con disinvoltura, gli sterrati senza nulla togliere alle proverbiali doti dinamiche delle Saab sull'asfalto.
Cuore tecnico della 9-3X è la trazione integrale XWD che comprende un ripartitore di coppia (TTD) a gestione elettronica, in grado di variare la ripartizione della potenza tra i due assi. Una valvola, inserita al suo interno, aumenta o riduce la pressione idraulica nei dischi frizione in modo da inserire o disinserire, progressivamente, la trazione sulle ruote posteriori. Il grado di "slittamento" rilevato, indica quanta coppia debba essere trasmessa alle ruote posteriori.
Con la 9-3X questa trazione viene abbinata, per la prima volta, al motore 2 litri turbo BioPower da 210 CV (155 kW) (alimentabile con bioetanolo E85); come alternativa c'è il 2.0 turbo benzina di analoga potenza. Il 1.9 TTiD turbodiesel a doppio stadio da 180 CV è invece disponibile solo con la trazione anteriore ma prevede comunque un assetto rialzato di 20 mm rispetto alle 9-3 normali.
Tutte le versioni disporranno, pertanto, di potenti motori turbocompressi a 4 cilindri in linea e saranno quindi l'incarnazione della Tecnologia Saab EcoPower che abbina la possibilità di un'esperienza di guida altamente dinamica ad un'efficiente utilizzo delle risorse disponibili, al fine di garantire prestazioni responsabili.
Il concorso
Come gia’ accennato, il concorso consiste nel proporre un itinerario “originale”, “inconsueto”, virtualmente a bordo di una Saab 9-3x. Questo viene presentato, commentato dall’autore ― che naturalmente è bene segnali il punto di partenza e quello di arrivo ― su di una google map, nel sito www.saab93x.it. Sulla mappa sono previste anche icone appuntabili per segnalare luoghi di sosta enogastronomica, di interesse culturale o buoni posti dove dormire. Possono inoltre essere aggiunte foto e tutto può essere condiviso con gli amici su Facebook.
I diversi percorsi potranno essere votati direttamente dagli utenti ed il più votato verrà, naturalmente, premiato .
La partecipazione di tutti aiuterà a creare un applicazione iPhone, così da poter salvare il proprio itinerario e seguirlo tramite le mappe mobili.
Tra itinerari inconsueti, su strade silenziose, odorose, accidentate e poco battute, buone soste enogastronomiche, ricche di specialità regionali, interni d’auto fragranti, pervasi da buona musica, incontri forse rivelatori e buone dormite ristoratrici, non posso non pensare ad un, pur metallizzato, inno alla vita.
Buon itinerario a tutti, dunque, da viverealtrimenti di ritorno presto in Asia!