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mercoledì 23 febbraio 2011

Manifesto, programma, news CHE PASSO! - primo incontro 26-27 febbraio.

Candeggio, 14 febbraio 2010

Eccoci alla nostra terza newsletter, quella legata alla stagione invernale; sarà questa a introdurre il calendario delle attività del 2011 ed a spiegare le scelte che stanno maturando.
Le prime due newsletter (reperibili sul sito www.chepasso.org) si erano aperte con Antea e avevamo raccontato gli eventi in maniera cronologica. Questa volta ci concentriamo sul manifesto del progetto e rinviamo al sito in corso di definizione gli approfondimenti sugli eventi passati e gli altri temi in elaborazione.
Antea cresce bene e ci regala ogni giorno splendidi sorrisi, ma è anche giusto non metterla sempre al centro di tutto. La brevità accoglie invece il consiglio arrivato da più parti.

IL PROGRAMMA 2011
Dopo lunghe riflessioni, contatti e valutazioni abbiamo definito un programma delle attività da svolgere qui a Candeggio; sono incontri, laboratori, corsi, campi di lavoro e feste che si è scelto di differenziare per tema e colore.

1. “conosciamoci”, sono gli incontri esperienziale in cui più o meno un week-end al mese chi vuole conoscere il progetto, il posto e chi lo vive può raggiungerci per stare insieme;

2. “sperimentiamoci”, sono i campi di lavoro pensati per trascorrere più o meno una settimana insieme e sperimentarsi così in attività e azioni pratiche e concrete;

3. “confrontiamoci”, sono occasioni di incontro, eventi, corsi a cui si è deciso di partecipare e che possono essere occasioni preziose per stare insieme e confrontarci su interessi e passioni;

4. “aiutiamoci”, sono quei momenti in cui si fa rete e ci si aiuta reciprocamente mettendo a disposizione degli altri il proprio tempo, le proprie abilità e conoscenze acquisite. Faremo un forno in terra cruda con l’aiuto di chi lo ha già fatto, di chi si è già sperimentato. Chi vorrà potrà imparare insieme a noi e mettersi successivamente a disposizioni per aiutare altrove ed in un altro momento chi lo chiederà;

5. “apriamoci”, sono i laboratori e le iniziative ideate da noi e da chi si è offerto di svolgere una qualche attività presso la struttura di Candeggio. Laboratori di arte-terapia, di musica terapia, biodanza, massaggi, e tanto altro sono i benvenuti a chi vuole proporsi. In attesa di ricevere proposte per quest’anno o l’anno prossimo, abbiamo in cantiere da giugno a settembre nella terza domenica del mese il laboratorio di cucina: un ‘esplorazione nel mondo della cucina per apprendere conoscenze e pratiche culinarie. Si cucina e si mangia insieme.

6. “progettiamoci” è il grande evento dell’anno, il corso di progettazione in permacultura teorico-pratico valido per la certificazione delle 72h. Insieme a Saviana Parodi, Fabio Pinzi, Luca Denti, Barbara Garofoli, Eva Lotz e Sabina impareremo a progettare insieme il futuro eco villaggio.

Iniziamo l’ultimo fine settimana di febbraio con un’iniziativa “conosciamoci”. Chi vorrà raggiungerci a Candeggio conoscerà il posto e se il tempo lo permette aiuterà le prime semine oltre a divertirci insieme nella sala del parto.

IL MANIFESTO “ECOVILLAGGIO IN FORMAZIONE A CANDEGGIO”
Abbiamo letto e stiamo leggendo diversi libri legati al mondo degli ecovillaggi, della costruzione di una comunità, delle dinamiche di gruppo come “Eco-vilaggi” di Jan Martin Bang, “Comuni, comunità eco villaggi” di Manuel Olivares, “Ritorno alla creazione” di Manitonquat o il testo di Diane Leafe Christian “Creare una vita insieme”. Questa autrice l’avevamo già conosciuta anni fa leggendo”co housing e condomini solidali” . In questo testo, come anche in tanti altri ritorna spesso la necessità per un gruppo di ritrovarsi a dare forma con le parole ad una visione comune. La visione e la sua missione aiuta un gruppo a riconoscersi, a lavorare verso un comune futuro, a rivelare i propri valori, a verificare gli sforzi che si stanno o si vogliono fare insieme, a dichiarare gli impegni che si vogliono prendere. Noi non possiamo ancora definirci un gruppo e forse la scelta di stilare un manifesto con questa linea programmatica può risultare prematuro e forse pure presuntuoso o avventato, ma da mesi ne sentivamo l’esigenza, da mesi sentivamo che ci veniva richiesta da più parti.
Diciamo che è una traccia su cui lavorare, che è un modo più dichiarato per farsi conoscere e per chi vuole avvicinarsi comprendere certe direzioni e passi che vogliamo compiere.
Quando siamo arrivati qui a Candeggio si è deciso di non strutturarci troppo con obiettivi e organizzazione rigidi; le scelte e le direzioni da darsi sarebbero arrivate nel tempo, avremmo lavorato insieme con le persone che via via sarebbero venute. Adesso, raccogliendo queste riflessioni e spunti abbiamo stilato questo primo programma e cominciato a dare qualche risposta alle domande fatte.
Dopo la parte dedicata alla visione, alla missione e i suoi valori, in una buona seconda parte ci concentriamo sugli aspetti più pratici e sulle scelte economiche che si potrebbero fare. Il desiderio è di creare un’economia comunitaria che si regga sulla creatività, le capacità, le risorse del gruppo relazionandosi in maniera stretta con il territorio. Per questo ci vuole tempo, apertura e attenzione costante su di sé, gli altri, il luogo.
Cominciamo da questa casa, dagli spazi che abbiamo individuato vicino, sulle possibilità che offre questa terra affascinante e magica, sul lavoro stimolante che l’essere sul cammino di Francesco può fare e poi passo dopo passo arriverà tutto il resto.
Speriamo che questo manifesto sia uno strumento utile per chi vuole unirsi al progetto e accompagni le scelte da parte di chi vuole avventurarsi ad un mondo fatto di consapevolezza e attenzione all’ambiente e al mondo.
Sul sito metteremo altri documenti (ci piacerebbe ad esempio inserire presto due elaborati di Tamera tradotti da noi sul significato e i principi di una comunità) e prendendo spunto da altri testi approfondiremo quanto scritto; speriamo che si apra un forum che permetta a tutti di partecipare. Avremmo voluto descrivere meglio i luoghi e soffermarci in maniera più visiva ed emotiva sulle scelte che si vogliono fare, ma la razionalità e forse un certo formalismo hanno avuto la meglio; speriamo che sia apprezzato comunque per la sua concretezza.

ULTREYA SUSEYA
Per chi vuole la versione lunga della newsletter ci scriva o si colleghi su www.chepasso.org
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