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B) Viene profuso molto impegno per il conseguimento dell’autosufficienza energetica. Cito dal sito: oggi, la Federazione è autosufficiente al 50% per le acque sanitarie grazie ad impianti di pannelli solari; al 25% per l’elettricità attraverso impianti fotovoltaici; al 90% per il riscaldamento a legna, ricavata dalla cura dei boschi. C) Particolare attenzione viene rivolta alle realizzazioni di bioedilizia, volte al recupero ed al risparmio energetico con la realizzazione di edifici in armonia con l’ambiente naturale, ponendo molta attenzione ad ogni passaggio del processo costruttivo e di reperimento dei materiali. Oggi Damanhur si definisce un’eco-società con una propria stuttura sociale e politica in continua evoluzione. Da un punto di vista abitativo i damanhuriani sono organizzati in 44 nuclei comunitari, in ognuno dei quali vivono una ventina di persone distribuite in “case comuni”. Gli spazi privati sono garantiti dal fatto che coppie e singoli di ogni nucleo hanno diritto ad una propria stanza, mentre bagni cucine ed altri locali sono generalmente in condivisione. Il pensiero damanhuriano e le sue molteplici fonti di ispirazioni trovano espressione anche in una università interna, l’Olami Damanhur. I suoi corsi si basano sull’insegnamento di Airaudi e sono tenuti da insegnanti damanhuriani con un lungo background di studio ed esperienza sul campo. Damanhur, del resto, è in grado di formare anche i più piccoli con una “scuola familiare” che oggi ha circa 19 anni di vita ed offre un percorso formativo fino ai tredici anni di età. La scuola damahuriana viene frequentata da circa 70 allievi, di nazionalità ed età diverse.
Federazione di Comunità di Damanhur
Via Pramarzo 3, 10080, Baldissero Canavese (TO)
Tel. 0124512226, fax 0124512371
E-mail federation@damanhur.org
sito internet www.damanhur.org
Prossimo appuntamento a Damanhur
Il 28 febbraio 2009 presso il Centro Congressi Adriano Olivetti — Damanhurcrea — Via Baldissero, 21 10080 Vidracco (TO) (tel. 0125.789999) si terrà il convegno Economia reale e di carta. Analisi e alternative alla crisi.
Ne anticipiamo qui una breve presentazione:
Nel 1968 Robert Kennedy tenne un discorso all'Università del
Kansas: "Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base
dell'indice Dow Jones né i successi del Paese sulla base del
Prodotto Interno Lordo. Il PIL non comprende l'inquinamento
dell'aria, cresce con la produzione di missili e testate nucleari.
Non tiene conto né della giustizia dei nostri tribunali né del-
l'equità dei rapporti fra noi. Non misura il nostro coraggio, la
nostra saggezza e la nostra conoscenza. Misura tutto, eccetto
ciò che rende la vita degna di essere vissuta”.
Quarant'anni dopo, la crisi finanziaria mondiale mostra quanto
siano fragili i sistemi economici attuali, fondati su una ricchezza
solo apparente, che non si trasforma in beni e servizi reali per la
gente, ma serve solo ad innescare circuiti speculativi, fondati su
denaro tutto virtuale.
Il convegno affronta questo importante tema, spiegando come
in Italia questo sistema perverso sia stato incoraggiato e soste-
nuto con leggi studiate per favorirlo e per eliminare le responsa-
bilità civili e penali che derivano dalla speculazione, e lo pone a
confronto con il modello scelto dalla Federazione di Damanhur,
in cui l'economia è al servizio della qualità della vita individuale
e collettiva.
Relatori
Antonio Bernini: Presidente Conacreis - Damanhur;
Gianluigi De Marchi: Giornalista de “La Stampa”;
Alberto Filetti: Dottore in Economia - Damanhur;
Giovanni Carlo Fiorucci: Dir. scientifico Centro Congressi A.Olivetti - Damanhur;
Bruno Tinti: Magistrato;
Marco Travaglio: Giornalista e scrittore.
Moderatore
Giovanni Bracco: Capo Redazione romana de “Il Sole 24 ORE”.
28.02.2009 - dalle 14.00 alle 19.30
www.creaconvegni.it