TRANSUMANZA

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giovedì 17 giugno 2010

20.3.10 "La chiesa è sotto la neve" ...arriviamo all'Arche.

Di nuovo un contributo dal diario di Gianni, Valentina, Martino e Nicolò: una famiglia, camperizzata, in viaggio tra diverse comunità intenzionali europee.
A loro la parola:


20/3/2010
Dopo due mesi e mezzo di ritorno ad una vita che non era più la nostra, in un luogo che più non appartiene, ripartiamo per il nostro viaggio sul nostro nuovo compagno di avventure: Iveco Turbo Daily del 1989.
Sento che è vivo, inizio ad avere una certa intimità con lui, ogni rumore, ogni piccolo segnale, sottili differenze in base al tipo di percorso che affrontiamo, mi parlano e mi chiedono adattamenti.
Insomma è una guida attiva, di quelle che ti fanno stare all'erta e ti richiedono fiducia nella vita.
Dobbiamo a questo punto dargli un nome, perché anche la sua “anima” appartenga alla nostra dimensione.

...Nella comunità si cena alle 19.00, ma noi arriviamo con quasi un'ora di ritardo. Il paesino di St. Antoine ci accoglie offrendoci immagini di storia, tutto è ben curato, le stradine, le case, poi l'Abazia... Ogni volta che mi trovo davanti a una simile struttura mi chiedo da dove provengano l'arte e la cura per costruire tali bellezza.
Ci sono voluti circa dieci minuti per ritrovarci, dopo mesi, a Casa, per comprendere che il vero significato dell'esistenza per me, è vivere in pace ed in armonia, con persone che come noi stanno cercando la felicità e l'amore, la semplicità e la condivisione.
Semplicità: semplicemente il gruppo che si occupa della cucina, una decina di persone di tutte le età, sulla porta di ingresso ad accoglierci sventolando le braccia.
Cercano di parlarci in Italiano, mescolando un po' di Spagnolo ed un pizzico di Francese.
Il tavolo del cibo è ancora imbandito per noi, buon cibo vegetariano e tanti sorrisi, i nostri bambini sono felicissimi.
La qualità della relazione la riconosciamo. Sembra in un attimo di ritornare a Casa.
Diffidenza, giudizio e paura sono svaniti, come lasciati nelle montagne che abbiamo attraversato per essere qui, questo è quello che semplicemente cerchiamo.
La cosa che più mi riempie il cuore è vedere la gioia negli occhi di Martino e Nicolò.

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