TRANSUMANZA

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martedì 6 novembre 2012

Bioregionalismo psicospirituale - Coscienza ed energia nello spazio e nel tempo.

Mi sembra giusto condividere un bel post dell'amico Paolo D'Arpini (nonchè autore, assieme alla compagna Caterina Regazzi, del testo Vita senza tempo, con la Viverealtrimenti Editrice), presente sul blog di un'auspicata Rete delle Reti, fondato collettivamente nel corso dell'incontro bioregionale diel giugno 2011.
Buona lettura!

Secondo tutte le religioni e filosofie, ed anche secondo la moderna scienza, è il movimento, l’azione o mutazione, che crea il mondo. L’energia sprigionata attraverso il cambiamento sopraggiunto nel “quid” originario statico si è propagata in uno svolgimento, apparentemente infinito, che utilizza i canali conduttori dello spazio e del tempo.
Secondo questa teoria della creazione graduale dell’universo si immagina un “inizio” chiamato Big Bang (il grande botto) in cui la concentrazione energetica statica giunge ad una fase critica di incontenibilità e ne consegue un collasso che è poi l’inizio dello spazio tempo e coincide con la proiezione manifestativa in cui l’energia assume forma gradualmente. La gradualità e continuità della creazione viene misurata attraverso un “aspetto” che sempre accompagna, potremmo anche dire registra, il processo creativo. Questo aspetto è immanente e trascendente ed è la coscienza, la quale è parte integrante, una sorta di sapore o qualità intrinseca, dello svolgimento energetico in corso.
Coscienza ed energia sono insomma la stessa cosa, come il tempo e lo spazio che appaiono e coesistono complementariamente. Senza la durata nel tempo e l’espansione nello spazio nulla potrebbe manifestarsi e senza la coscienza e l’energia nessuna manifestazione avrebbe significato od esistenza. Per questa ragione è impossibile scindere la manifestazione dalla consapevolezza che la sancisce.
Ogni elemento, essendo la trasformazione nell’infinita possibilità dei movimenti energetici nello spazio tempo, conserva una specifica memoria (od intelligenza) che è necessaria alla coesione della sua sostanza, o stato di mutazione energetica (se vogliamo usare una terminologia metafisica). Questo procedimento di psicosomatizzazione dell’esistente viene impresso contemporaneamente in una sorta di “negativo” che corrisponde alla formula rispetto al procedimento sperimentale.
Ma non è solo descrizione è anche substrato, è forza costituente che permette al tutto manifesto di mantenere una forma ed un nome, insomma gli fa continuare una specifica identità energetica.
Da qui anche il concetto di “psicostoria”, che non è altro che la memoria progettuale costituente i fenomeni, la quale resta impressa nei risultati stessi della fenomenologia attiva: i processi vitali. Perciò la storia non è quella scritta sui libri, quella dei libri è solo una documentazione ingannevole, parziale e soggettiva che descrive gli aspetti vissuti da alcuni testimoni, od ascoltatori dei testimoni. La storia come noi la conosciamo è una traballante pseudo-verità raccontata e corroborata (a fini speculativi) dai suoi redattori. Quella che chiamiamo storia è al meglio la descrizione di un immaginifico realistico condiviso (più o meno) da molti (comunque un numero limitato di persone).
Ma la verità non può essere parziale, come non può essere sminuzzata l’integrità della nostra esistenza corporea. Nel senso che non possiamo dire “questo organo o questa appendice non mi appartiene od è inutile, i capelli le unghie ed i peli non sono importanti perché crescono e vengono eliminati senza eccessivo danno…” o simili facezie. Infatti anche se usiamo quasi sempre la destra per il nostro agire abbiamo bisogno anche della sinistra, se diventiamo calvi lo consideriamo un difetto, se le unghie si spezzano anche le dita ne soffrono, etc. Insomma la verità storica dovrebbe corrispondere ad un’interezza e questa interezza viene data solo da quella memoria sottile che resta impressa nelle forme in continua mutazione fenomenica.
Questo “ricordo” a livello vitale viene definito DNA ed a livello psichico io lo chiamo “psicostoria”, ovvero la capacità di lettura attraverso la memorizzazione automatica, la registrazione contabile, presente nell’insieme dei processi vitali coinvolti negli eventi. E siccome non esiste separazione alcuna in qualsivoglia processo vitale, che si manifesti con il nostro diretto coinvolgimento oppure con uno indiretto, e qui faccio ancora l’esempio del corpo umano in cui se vengono ad esempio persi i denti questo fatto coinvolge anche tutti gli altri organi ed appendici, dalla testa ai piedi. Senza denti si deteriora l’alimentazione, l’individuo perde la capacità aggressivo-difensiva, etc. etc. insomma ogni elemento vitale viene influenzato. Ciò logicamente succede anche per gli eventi sulla faccia del pianeta: una bomba atomica in Siberia influisce sulle condizioni ambientali dell’Antartide….
Infine se vogliamo conoscere la storia, quella vera, è necessario intromettersi nel magazzino della funzione mnemonica vitale, che è presente comunque in chiave olistica ed olografica in ognuno di noi.
In India questo magazzino si chiama Akasha, Jung lo chiamò Inconscio collettivo, gli esoteristi lo chiamano Aura della Terra.
Come fare ad attingere a questo archivio misterioso e sempre presente?
La risposta sta nella domanda stessa… Come fa l’acqua a conoscere l’acqua? Come fa il fuoco a conoscere il fuoco? Come fai a conoscere te stesso?
Essendolo…! Unicamente essendolo… Non come un osservatore che guarda bensì come sostanza costituente dell’andamento energetico in corso. Spogliandosi quindi della separazione che ci impedisce di percepire l’insieme di cui siamo parte integrante. Infatti coloro che sono dotati di preveggenza o medianità possono percepire questa “memoria” totale del grande magma dell’esistenza solo sciogliendosi in quella “memoria”. Ovvero rinunziando alla piccola memoria separativa dell’ego che porta ad identificarci con la singola molecola del processo vitale ed a descrivere l’esistente nello stretto ambito del percettibile, limitato alla presenza circoscritta. Il che è spesso quel che avviene nella storia ufficiale o nella filosofia o religione o scienza empirica.
Veramente il discorso era un altro, avrei voluto parlare di energia solare e della sua captazione utile ai nostri processi vitali… e sociali ma ora capisco che è troppo tardi, almeno per questa volta!

Paolo D’Arpini
Rete Bioregionale Italiana

martedì 28 agosto 2012

La morte dell'anima.

Incontro con il Prof. Marco Vannini sul tema "Morte dell'anima", titolo di una sua opera. L'incontro si è svolto presso la Sala Chiostrini della Biblioteca di Spiritualità "Arrigo Levasti", inserita nella splendida cornice del Convento San Marco di Firenze.
Buona visione!



sabato 25 agosto 2012

Dal profondo dell'anima - Jung -

«Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non potrebbero concepire nemmeno approssimativamente...Prima o poi, i morti diventeranno un tutt'uno con noi; ma , nella realtà attuale, sappiamo poco o nulla di quel modo d'essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell'eternità non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti membri di un unico corpo» (C.G.Jung)

martedì 21 agosto 2012

Derrida ed il decostruzionismo

Finiamo oggi la serie del Caffè Filosofico su Viverealtrimenti.
Maurizio Ferraris raacconta Derrida ed il decostruzionismo.
Per riprendere il bandolo delle puntate precedenti, cliccare qui!
Buona visione!


giovedì 16 agosto 2012

mercoledì 18 luglio 2012

Il Caffè Filosofico su Viverealtrimenti: Giulio Giorello racconta Popper.

Riprendiamo la nostra rassegna filosofica, pubblicando le diverse puntate de Il Caffè Filosofico disponibili su You Tube.
Per riprendere il bandolo delle puntate precedenti, cliccare qui!
Buona visione!

mercoledì 27 giugno 2012

Piergiorgio Odifreddi racconta Russel

Torniamo oggi a presentare le belle lezioni del Caffè Filosofico su Viverealtrimenti.
Di seguito la lezione del filosofo Piergiorgio Odifreddi su Bertrand Russel.
Per riprendere il bandolo delle puntate precedenti del Caffè Filosofico, cliccare qui!
Buona visione!

sabato 2 giugno 2012

Il Caffe' filosofico su Viverealtrimenti: Heidegger

...Spiegato da Gianni Vattimo.
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giovedì 26 aprile 2012

Il Caffè Filosofico su Viverealtrimenti: Einstein e la relatività.

Torniamo oggi nell'alveo della filosofia occidentale, dopo diversi post che ci hanno portati, mentalmente ed esistenzialmente, in Oriente.
Piergiorgio Odifreddi espone Einstein e la relatività.
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Buona visione!

martedì 17 aprile 2012

Il Caffè Filosofico su Viverealtrimenti: Freud, Jung e la Psicanalisi.

Lezione tenuta da Umberto Galimberti.
Buona visione (finita la quale, cliccare sul primo riquadro in alto a sinistra del video per poter assistere alla seconda parte della lezione e così di seguito fino alla sesta parte, quella conclusiva)!
Per riprendere il bandolo delle puntate precedenti de Il Caffè Filosofico su Viverealtrimenti, cliccare qui!
 

giovedì 5 aprile 2012

Seconda lezione su Nietzsche.

Per la prima parte della lezione su Nietzsche, tenuta da Maurizio Ferraris e per riprendere il bandolo delle puntate precedenti de Il Caffè Filosofico su Viverealtrimenti, cliccare qui!

Giornata di Caffè Filosofico: Nietzsche.

Cito l'introduzione dal sito di Repubblica:

Scuotere le tradizioni, le dottrine morali e le credenze religiose. Produrre nuovi e diversi valori. E' questo il compito del filosofo secondo Nietzsche [raccontato qui da Maurizio Ferraris], uno dei pensatori più geniali, atipici e sovversivi di ogni tempo, che ha travolto ogni certezza dell'uomo contemporaneo e aperto varchi illuminanti al pensiero del Novecento.

Per il bandolo delle puntate precedenti de Il Caffè Filosofico, cliccare qui. Per la seconda parte della lezione su Nietzsche, cliccare qui. Buona visione!


mercoledì 28 marzo 2012

Carlo Marx, seconda parte.

Per riprendere il bandolo delle puntate precedenti de Il Caffè Filosofico, cliccare qui! 
 

Il nostro consueto appuntamento con la filosofia occidentale.

Oggi: Carlo Marx, raccontato da Umberto Curi (forse un po' troppo di parte...)




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Per la seconda parte della lezione su Marx, cliccare qui!

mercoledì 21 marzo 2012

Di nuovo il Caffè Filosofico: Hegel.

Dopo lunghe peregrinazioni in Oriente, torniamo in alveo occidentale con una nuova lezione filosofica. Questa volta su Hegel, tenuta da Remo Bodei.
Buona visione!


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sabato 10 marzo 2012

Kant e l'illuminismo, seconda tranche.




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Kant e l'illuminismo.

Torniamo, momentaneamente, nell'alveo della filosofia occidentale.
Oggi: Kant e l'illuminismo, raccontato da Maurizio Ferraris (purtroppo da proporre in 7 diversi frammenti).





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martedì 6 marzo 2012

Una nuova lezione filosofica per Viverealtrimenti: Newton e la rivoluzione scientifica.

Isaac Newton raccontato dal filosofo Paolo Rossi.
Buona visione!



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sabato 3 marzo 2012

Un Sabato filosofico per Viverealtrimenti (seconda parte).

Le ultime due tranches della lezione di Michele Ciliberto su Giordano Bruno




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Un Sabato filosofico per Viverealtrimenti.

Riprendiamo con il nostro caffè filosofico. Oggi condividiamo la lezione di Michele Ciliberto su Giordano Bruno. Purtroppo, su You Tube, la lezione è frammentata in 5 video. Inziamo a pubblicarne tre. Abbiate pazienza!



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