«Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente
indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non
potrebbero concepire nemmeno approssimativamente...Prima o poi, i morti
diventeranno un tutt'uno con noi; ma , nella realtà attuale, sappiamo
poco o nulla di quel modo d'essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo
la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell'eternità
non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti
membri di un unico corpo» (C.G.Jung)