TRANSUMANZA

QUESTO BLOG E' IN VIA DI SUPERAMENTO. NE STIAMO TRASFERENDO I POST MIGLIORI SUL SITO DI VIVEREALTRIMENTI, DOVE SEGUIRANNO GLI AGGIORNAMENTI E DOVE TROVATE ANCHE IL CATALOGO DELLA NOSTRA EDITRICE. BUONA NAVIGAZIONE!

martedì 27 settembre 2011

LUNA NUOVA -- martedì 27 settembre -- da Ajahn Munindo

Chi non dà valore alla generosità
non raggiunge il regno celeste.
Ma il saggio gioisce nel dare
e dimora nella beatitudine.

Dhammapada strofa 177

Possiamo credere o non credere nei regni celesti, ma è importante saper dare valore alla generosità. Quando il cuore è dominato dalla brama, inevitabilmente pensiamo a come avere di più. Se il cuore è colmo di gratitudine, ci viene naturale pensare a come essere generosi. E la magia è che più siamo generosi, più siamo inclini a
sentirci appagati. D’altra parte, se siamo sempre presi dall’avere di più, anche quando abbiamo moltissimo, è raro sentirsi soddisfatti.

Con Metta
Bhikkhu Munindo

(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Santacittarama
Monastero Buddhista
02030 Frasso Sabino (RI) Italy

Tel: (+39) 0765 872 186 (7:30-10:30, durante il ritiro: 7:30-8:30)
Fax: (+39) 06 233 238 629

sangha@santacittarama.org
(alternativa): santa_news@libero.it


www.santacittarama.org
www.forestsangha.org (portal to wider community of monasteries)
www.forestsanghapublications.org (books, e-books and audio files)
www.allisburning.org (images of Theravada Buddhism)

lunedì 26 settembre 2011

Che McDonald sia con loro!

Naturalmente questo post vuole essere una sorta di provocazione e, tuttavia, non credo possa limitarsi solo a quello. Partiamo da una banale esperienza quotidiana, a Varanasi. Il monsone, quest’anno, sta inspiegabilmente (almeno per le persone comuni) prolungando la sua espressione di pioggia anche in un periodo in cui, generalmente, si vive all’asciutto. Buona parte della città ha le strade allagate, le fogne, del tutto inadeguate malgrado i recenti lavori di ristrutturazione, tracimano e dunque le strade, oltre ad essere allagate, sono sommerse da acque di un colore inquietantemente marrone.
Come se non bastasse nel mio appartamento (dove spesso mi barrico per evitare frustrazioni ed incazzature) è finito il gas. Missione mattutina, dunque: andare a fare colazione. Dire che sia stata un’impresa è dire poco. Ormai mi rifiuto di bere il tè nei baracchini sulla strada, ho già avuto sufficienti problemi di salute e, con le strade sott’acqua fognaria, non mi sembra proprio il caso di eccepire a questa sana abitudine. Decido dunque di raggiungere, quasi a nuoto, l’IP Mall, nel quartiere di Sigra che all’inizio chiamavo, ottimisticamente, la piccola Bangalore essendo il centro produttivo della città. Nell’IP Mall c’è un locale della catena di Coffe Day che buon successo sta avendo in un paese in corsa per lo sviluppo e che dunque sta individuando nel caffé più che nel tè la sua bevanda-combustibile. Giunto all’IP Mall devo aspettare almeno 20 minuti per essere servito. La cosa peggiore è che ci sono appena un paio di tramezzini — oltre ai vari caffé, cappuccino eccetera — che, avrò modo di vedere, fanno schifo. Appena fuori il locale, visibile dalla parete di vetro, c’è un dignitoso venditore di momo (simili ai ravioli al vapore dei nostri ristoranti cinesi). Dentro al Coffe Day si sta bene, c’è l’aria condizionata ad un livello, direi, ideale. Dunque penso: «mi prendo un piatto di momo, ordino qualcos’altro da bere e me ne sto qui con il mio romanzo di Joseph Conrad». Chiedo al cameriere se posso regolarmi in questo modo, in virtù del fatto che loro non hanno nulla da mangiare ma la risposta è decisa: no. Ok. Decido di sedermi in uno spazietto riservato ai clienti vicino al venditore di Momo. Non c’è l’aria condizionata del Coffe Day ma comunque si sta al coperto e dunque non c’è da stare poi così male. Chiedo un piatto di chicken momo ed il ragazzo nepalese che gestisce il chioschetto mi guarda con occhi peculiarmente lessi. C’è da aspettare 5 minuti (i 5 minuti indiani, in altre parole i momo chissà quando saranno pronti) ed io me ne vado. «Sai che c’è», penso tra me, «faccio colazione dal McDonald, poco distante dal chioschetto di momo e dal locale del Coffe Day nello stesso grande edificio commerciale della “piccola Bangalore”». Improvvisamente la dimensione socio-esistenziale cambia. Non ci sono più disservizi, non c’è più da aspettare, non ci sono più solo 4 tramezzini rachitici (malgrado la buona fama ed organizzazione dei Coffe Day) ma, pur essendo poco oltre l’orario di apertura (circa le 10.30), i panini sono già pronti, l’aria condizionata è a livelli ottimali, il personale è sorprendentemente gentile (notoriamente le buone maniere e Benares sono due pianeti distinti), non ci sono problemi di resto (altro leitmotiv angosciante in città dove pagare un importo, ad esempio, di 60 rupie con una banconota da 100 può essere una piccola-grande fonte di problemi, tempi morti, frustrazioni, eccetera), ordino e, dopo cinque minuti, son seduto a mangiare.
Nel frattempo guardo la tv al plasma. Siamo da McDonald, in un mondo finto e, tuttavia, per diversi aspetti, auspicabile, in una sorta di utopia consumista. Sullo schermo scorrono immagini di famiglie indiane felici, che hanno appena comprato la nuova Maruti Suzuchi, di docenti che scrivono sulla lavagna, per i piccoli studenti: «la differenza tra possibile ed impossibile risiede nella tua determinazione», di frigoriferi spaziali che possono rappresentare il sogno di tornare presto a casa, in una bella casa, per farsi un bel drink dopo una giornata di lavoro. Tutto questo, in una città come Benares, sedicente capitale spirituale dell’India, vi assicuro che ha un valore palpabile. Può davvero rappresentare l’auspicabile India di domani dove le famiglie abbiano ciascuna una bella macchina (che magari, nel frattempo, sia stata adattata ad andare ad idrogeno, olio di colza, piscio di gatto, quello che volete basta che non inquini), un bel frigorifero ed un livello di vita generalmente accettabile, invece di rodersi, come accade oggigiorno, in frustrazioni, livori, invidie perchè si vive in case torride d’estate e gelide d’inverno, perchè si guida su strade allagate o spaventosamente polverose, sbucazzate e dove si finisce per procedere in modo sussultante per la gioia di chi soffre di sciatica, perchè ci si relazione con persone invelenite, inasprite, abbrutite da una vita grama, scomodissima, feroce.
Questo non significa che la felicità debba essere identificata, sic et sempliciter, con la soddisfazione di bisogni materiali ma questa, senz’altro, ne costituisce uno dei presupposti fondamentali, una condizione necessaria pur se non sufficiente (su quanto di altro ci vorrebbe potrò scrivere una prossima volta, ora diventerebbe troppo complesso entrare nel merito). Stando alla mia esperienza di quasi sei anni a Benares e a quanto leggo, quotidianamente, sui giornali locali, non credo assolutamente che i banarsi siano, in maggioranza, “poveri ma felici” o “poveri ma sereni”. Al di là dell’incarognimento quotidiano che vedo con i miei occhi, leggendo il Times of India emerge che il paese ha indici di depressione tra i più elevati del mondo. Che è al quarantasettesimo posto su 50 paesi considerati per il “tasso di felicità”, che il numero di suicidi, soprattutto femminili o dovuti al nonnismo nelle università è, nuovamente, tra i più elevati del mondo. Insomma, io direi: finiamola di mistificare. Questo paese, a mio vedere, ha bisogno fondamentalmente di tre cose: sviluppo, sviluppo, sviluppo.
Uno sviluppo sociale e culturale oltre che materiale. Uno sviluppo in virtù del quale le persone si organizzino (come sembra stiano iniziando a fare) per rivendicare una più decente qualità di vita, quella stessa che possono vedere sullo schermo al plasma di McDonald. Una migliore qualità collettiva oltre che privata (e qui, naturalmente, quanto si vede da McDonald non basta più, ci vorrebbero diverse forse di produzione culturale, in buona parte di matrice, diciamolo, europea): strade migliori, ospedali governativi appena decorosi (oggi sono degli orridi lazzaretti), scuole governative dove i docenti si degnino di presentarsi. Una maggiore ricchezza, of course ma anche una maggiore distribuzione della stessa, in barba alle superate distinzioni castali.
Con Anna Hazare, il militante gandhiano che ha sfidato di recente il governo indiano con uno sciopero della fame rivendicando provvedimenti contro la corruzione dilagante nel paese, credo che si siano iniziati a muovere primi, interessanti, passi.
Leggevo un bell’articolo sul Times of India in cui si ricordava la primavera (scorsa) araba che aveva preso corpo molto grazie ai social networks. La primavera araba stava destando qualche preoccupazione, in India (lo ricordo personalmente, leggendo i giornali in quei giorni), ovvero si temeva che i social networks potessero creare trambusto anche qui. Il giornalista dell’articolo menzionato, circa un mese fa, chiudeva il cerchio scrivendo: a Febbraio-Marzo si temeva che le rivolte del mondo arabo potessero avere dei riverberi anche in India, oggi, con Anna Hazare, possiamo affermare che questi non abbiano tardato a verificarsi. Anna Hazare ha, difatti, avuto milioni di sostenitori sul web ed ha ispirato un movimento sociologicamente interessante.
Spero davvero che sia solo l’inizio perchè anche io credo, con Federico Rampini, alla speranza indiana. Credo sia una speranza che trascenda, pur conservandone i pochi aspetti di pregio, la cultura tradizionale del paese (che molti temono scompaia; speriamo…). Una cultura che ha creato dei presupposti tali per cui una delle peggiori multinazionali del mondo possa rappresentare, qui, un buon veicolo di “civiltà”. Sappiamo, del resto, le grandi ombre che gravano su McDonald che vende, quotidianamente, “sfizioso veleno” e, tuttavia, di quante migliaia di persone non si parla che muoiono quotidianamente a causa del sottosviluppo? Quante persone stanno perdendo casa, in questi giorni, per colpa delle alluvioni, di alluvioni che giungono non di rado con il monsone ed i cui effetti devastanti nessuno si preoccupa di prevenire? L’India ha i tassi di malnutrizione ed anemia tra i peggiori al mondo, scrive il giornalista Swaminathan S Anklesaria Aiyar, sul Sunday Times del 18/9/2011, mentre il sistema respiratorio degli indiani è il peggiore in Asia (e la soluzione non è far circolare meno veicoli ma organizzarsi per farne circolare se non di più ecologici almeno di meno cancerogeni) e solo il 12% delle donne ha accesso agli assorbenti, le altre ricorrono a sabbia o stracci nelle mutande, esponendosi alle peggiori infezioni.
A fronte di tutto questo (e di molti altri dati che si potrebbero citare in merito alla mortalità infantile ed al lavoro minorile, alle centinaia di milioni di indiani ancora analfabeti — sono circa il 35% — all’aborto selettivo ed all’infanticidio femminile) McDonald è, potremmo dire, quasi una mammola e, quando tutto manca, proietta una “quasi sana utopia consumista”, ovvero un’idea, pur edulcorata, di benessere che, tuttavia, può rappresentare una valida fonte di ispirazione per tutti loro che stando tentando di risalire la china, in India, di una variegata gamma di “orrori quotidiani”.
Naturalmente non sto dicendo che la soluzione agli infiniti mali del paese possa essere McDonald (staremmo freschi…) ma che in una desolazione ancora profondissima del paese, possa paradossalmente rappresentare, quantomeno, un primo modello di riferimento, una prima, pur edonista, utopia di benessere.
Che McDonald sia con “loro”, dunque e che qualcuno individui presto i successivi passi da fare per adeguare le condizioni di vita del paese al suo vertiginoso tasso di crescita economica.

domenica 25 settembre 2011

Andare a vivere in Scozia?

Oggi il blog di Viverealtrimenti si fa temporanea bacheca. Ho difatti il piacere di condividere una mail ricevuta nei giorni scorsi da una persona che ha deciso di lasciare la propria casa vicino alla comunità di Findhorn Foundation, in Scozia.
Chissa' che il contributo divulgativo di Viverealtrimenti non faccia la felicita' di due famiglie...speriamo!
La mail:


Cari Amici e Amiche in Italia,
questi sono tempi di grandi cambiamenti e ho deciso di vendere la mia casa in Scozia e trasferirmi a Perth, dopo aver trascorso 15 anni in questo posto speciale che ha provveduto l'ambiente giusto per crescere mia figlia e vivere con serenita'.
Potete aiutarmi a passare questo annuncio ad amici e conoscenti (..e a tutti i vostri contatti!)?
Grazie a tutti!
Un abbraccio
Maurizia

Casa in Vendita vicino a Findhorn, Scozia
per chi vuole cambiare vita o venirci in vacanza!
Situata vicino alla Riserva Naturale della Baia di Findhorn, in una zona tranquilla del villaggio di Kinloss, a 2km dalla Findhorn Foundation.
La casa e' circondata su tre lati dal giardino, ci sono 2 camere da letto, un ampio soggiorno con caminetto, la cucina e' abitabile, il bagno con vasca e doccia; doppi vetri in ogni finestra.
Il prezzo e' 120.000 Euro.
Per informazioni potete contattarmi via email: maurizia.ferrari@gmail.com
oppure telefonatemi 0044 1309 690231

giovedì 22 settembre 2011

Comune Libertaria Vallepezzata - Abruzzo.

Cito una breve presentazione di questa nuova realta' comunitaria, ripresa dal sito di psiconautica (in particolare nella sua sezione dedicata a comuni hippy ed ecovillaggi in Italia) che la cita, a sua volta, dal sito segnalato in basso.
Buona lettura.


E’ nata in Abruzzo una nuova esperienza di vita ed azione comunitaria e libertaria. Le nostre intenzioni sono di impostare un modo di vivere basato su collaborazione, ricerca dell’autosufficienza tramite scambio, mercatini, agricoltura biologica, sinergica e permacoltura, ripristinare antichi mestieri e tradizioni locali e non, adottando un alimentazione vegana o vegetariana. C’è bisogno di creare una rete di supporto e azione che si estenda a gruppi autonomi auto-organizzati,centri sociali, associazione ambientaliste o animaliste, per agire assieme su questo territorio e oltre. Al di là degli indirizzi di lotta, delle etichette, delle divisioni, dobbiamo agire ora perché il nostro obiettivo è lo stesso: vivere in modo giusto in armonia con la terra, tutti gli esseri che la popolano e i nostri simili, perché siamo tutti terrestri, senza alcuna distinzione. Dobbiamo opporci adesso e creare una resistenza anche ai modi illusori di tornare alla natura, quali compravendite di interi paesi a scopo turistico, consumo del territorio e ritorno alla campagna e alla montagna sotto forma di villettopoli, alberghi, residence, seconde e terze case, distruzione di boschi e pascolo intensivo, senza contare l’opposizione alla minaccia petrolifera, nucleare ed eolica. Non è questo il modo di tornare alla natura, e allo stato attuale di cose, non può esserci un altro modo di vivere su questo pianeta. E’ ora di ribadire che la terra e la casa sono un diritto di tutti, senza suddivisioni e proprietà privata nei secoli dei secoli, ancora più quando a tale schifo si aggiunge l’abbandono di a casa o di un terreno, un vero furto al bene comune. L’unica proprietaria della terra è la terra stessa.
Fatti questi presupposti, passiamo a noi: ci siamo insediati dall’inverno in questo paese abbandonato, sui monti della Laga, all’interno del parco nazionale. Stiamo coltivando gli orti e risistemando i ruderi centenari,e costituendo l’associazione “Inamu” per rapportarci con l’esterno e poterci difendere meglio. Assieme a noi cane, gatti e capre, liberati da abbandono i primi, dal mattatoio le ultime. Le opportunità di espandersi sono tante, perché ci sono tante case, alcune con accordi per risistemarle, altre da occupare. Il paese è posto a 900 m. di quota, in una valle verde di boschi e pascoli, esposta ad ovest e al centro di un anfiteatro di cime. E’ diviso in due frazioni: da Borea, più fredda e senza sole d’inverno; da Sole, esposta a sud con un clima mite e con maggiori possibilità di coltivare. I boschi sono misti di cerro, roverella, castagno, carpino, faggio, salice con meli e noci da curare. Ci sono due torrenti e due sorgenti, l’acqua è abbondante. Cerchiamo persone disposte a vivere qui, anche di passaggio, a mettersi in gioco lottando per essere coerenti con i propri ideali per salvare questo pianeta.

Contatti :fabrizio 338\9373855 matteo 3477967822 disorientato@libero.it


COME ARRIVARE

DA ASCOLI PICENO : strada per Valle Castellana,quindi per Mattere. Da qui imboccare la sterrata per Stivigliano sulla destra,e al bivio parcheggiare al cimitero. Scendere verso il torrente, passare il ponticello e imboccare il sentiero che risale dolcemente il fianco della valle per circa un’ora. Si passa sotto una delle case, alla vostra sinistra, e dopo il guado del torrente risalite e siete arrivati.
DA TERAMO : strada per Rocca Santa Maria – Ceppo. Arrivati al paese proseguire a destra per “Serra”. Dopo alcuni km. Su strada stretta in quota,ignorare il primo bivio a sinistra per Valle Castellana, continuare quindi fino al secondo bivio a sinistra con muretti, cartello e spiazzo sulla destra. Seguite a piedi la sterrata ripida in discesa per 30 minuti, dopo l’ultima curva si vede il paese entrando nella valle, passate la chiesa e risalite seguendo il sentiero. Pullman alle 10:30,13:35,14:10,19:00


Annunciatevi urlando, ululando o come volete! Vi aspettiamo!

http://powerflower.forumcommunity.net/?t=39384057

lunedì 19 settembre 2011

Il Tornale di Vejano.

Giro, con piacere, ai lettori di Viverealtrimenti, una mail ricevuta oggi relativa ad un nuovo progetto di ecovillaggio (fa piacere che il Lazio comunitario sta continuando a muovere ii suoi primi passi):

Carissimi amici, ringraziando l'opportunità che mi viene offerta attraverso questo strumento e in nome di ciò che ci unisce per evolvere e prosperare nel cambiamento, desidero aggiornarvi del meraviglioso progetto che anima il mio cuore da una vita e che potrebbe rappresentare per sincronicità ciò che anima anche qualcun'altro sullo stesso sentiero. Per questo motivo, oltre a metterne voi a conoscenza, vi chiederei di divulgarlo a chi ritenete possa essere interessato all'informazione.
Ho dato tanta energia in questi ultimi due anni di percorso di crescita e arricchimento grazie anche all'intenso confronto con alcuni di voi e ora finalmente, grazie a un costante lavoro su di me e alla mia ritrovata connessione con l'Universo, sto portando sul piano reale ciò che è sempre stato un forte ideale. Dal momento del mio risveglio mi sono incessantemente prodigata a seguire quel che animava il mio cuore e i miei pensieri attraverso periodi di grosso abbattimento ma anche di forti intuizioni fino a quando sono stata pronta ad arrivare alla meta: il terreno che tanto attendeva di essere trovato e trasformato con intenti di amore, fratellanza, semplicità e accoglienza. La terra di 9 ha (con possibilità di ulteriori acquisizioni), così armoniosamente varia, aspetta concretamente che un gruppo di pionieri crei su di essa. Persone, famiglie che desiderano condividere questo meraviglioso progetto di vita o semplicemente aiutare e collaborare al suo sviluppo anche da esterni. Dalla casa alle colture da avviare in accordo con i principi di Permacoltura. Esiste un progetto di massima e delle idee di realizzazione ma desideriamo lasciare ad ognuno la possibilità di dare il suo prezioso contributo creativo e armonizzarlo con il nostro. Riporto sotto il volantino che accompagna il progetto e che è stato presentato alla RIVE (Rete italiana degli ecovillaggi) di quest'anno e che presto apparirà anche nella sezione nuovi progetti sul sito di AamTerranuova. Siamo attualmente tre adulti e tre bambini (4-6-8 anni), realmente motivati e in fase di armonizzazione. Ci sarà presto anche un sito internet attualmente in fase di costruzione: www.iltornale.com.
Ho inoltre presentato un progetto scuola al CEMEA (CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA) di Oriolo di ispirazione montessoriana ed in accordo con i principi delle scuole democratiche o libertarie, per cui uno speciale benvenuto ai bambini!
Per maggiori informazioni, saremo a disposizione con uno stand, domenica 25 settembre alla
manifestazione “il Campo degli etruschi“ che si svolgerà presso l’area archeologica di “Campo della Fiera” (Necropoli della Banditaccia) a Cerveteri in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Carissimi, sono solo uno dei tanti strumenti che a volte fatica a rimanere in aperta connessione e attraverso cui l'Universo porta in terra il disegno divino. Il mio amore è l'evoluzione dell'Umanità e sono al servizio di esso...
Nella speranza di vedervi presto, vi abbraccio con profondo calore...
Giovanna

lunedì 12 settembre 2011

LUNA PIENA -- lunedì 12 settembre -- da Ajahn Munindo

Affrettati a coltivare la saggezza.
Fai di te stesso un’isola.
Terso da macchie e imperfezioni
sarai un essere nobile.

Dhammapada strofa 236

Raggiungiamo lo stato di un essere nobile quando siamo una cosa sola
con quello che veramente siamo. Il nostro lavoro consiste nel
riconoscere quando diventiamo falsi, simulando di essere qualcosa o
qualcuno che non siamo. Macchie e imperfezioni compaiono quando
crediamo alle storie che ci racconta la mente. Se proviamo
risentimento, abbiamo semplicemente bisogno di vedere con chiarezza la sensazione di risentimento. Se abbiamo paura, semplicemente abbiamo bisogno di vedere con chiarezza la sensazione di paura. Non abbiamo bisogno di fingere. Facciamo di noi stessi un’isola facendo della consapevolezza il fondamento della nostra vita. Questa consapevolezza che vede con chiarezza può indicarci la differenza tra il reale e il falso, conducendoci alla libertà.

Con Metta
Bhikkhu Munindo

(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Santacittarama
Monastero Buddhista
02030 Frasso Sabino (RI) Italy

Tel: (+39) 0765 872 186 (7:30-10:30, durante il ritiro: 7:30-8:30)
Fax: (+39) 06 233 238 629

sangha@santacittarama.org
(alternativa): santa_news@libero.it

www.santacittarama.org
www.forestsangha.org (portal to wider community of monasteries)
www.fsnewsletter.org (newsletter in English)
www.dhammatalks.org.uk (audio files)
www.allisburning.org (images of Theravada Buddhism)

mercoledì 7 settembre 2011

Aperitivo artistico & yoga shake a Viterbo

La Viverealtrimenti editrice sarà presente l'11 Settembre a Viterbo a L'Aperitivo Artistico & Yoga Shake (clicca qui per visionare il programma). Il nuovo collaboratore della Viverealtrimenti, Paolo Ceccarini, presenzierà all'evento con un banchetto di libri, locandine e materiale informativo.
A lui vanno i nostri migliori auguri. Chi si dovesse trovare in zona è, naturalmente, invitato a partecipare. Posso garantire che gli aperitivi viterbesi sono eccezionali; se dovessero esserlo altrettanto le diverse iniziative in programma partecipare sarà un'esperienza pressochè memorabile.

sabato 3 settembre 2011

Anche i "puristi" di Hodos su facebook. Good!

Ho il piacere di condividere con i lettori di Vivere altrimenti un'estratto della newsletter ricevuta recentemente dagli amici della Comunità di Psicosintesi Hodos con la quale comunicano la loro entrata in facebook (wow!!).
Facebook sta contribuendo a "democratizzare" il mondo arabo ed anche l'attivista gandhiano Anna Hazare, che ha ottenuto in questi giorni una parziale vittoria nelle sue rivendicazioni legislative per arginare la corruzione dilagante in India, ha avuto ottimi riscontri dai social networks.
La pagina facebook della RIVE è arrivata ad avere 1150 fans. Non sono moltissimi ma fa piacere vedere che è visitata e valorizzata. Naturalmente c'era chi non la voleva, nel tentativo di mantenere una sorta di monopolio informativo riguardo il mondo delle comunità intenzionali e degli ecovillaggi. Atteggiamento oggi quanto mai anacronistico; si rassegnino i post marxisti-leninisti ed i loro arcaismi da "comitato centrale" che oggi l'informazione, grazie al web, è senz'altro più libera ed articolata. Dunque si facciano venire, piuttosto, idee sensate (in alternativa ad ipotesi peregrine come quella della "decrescita felice") dato che sulle attitudini accentratrici, vivaddio, non può più contare nessuno.
L'estratto dalla newsletter di Hodos:


La Comunità di Psicosintesi Hodos è da pochi giorni anche su FaceBook e v'invita a visitare il profilo e a chiedere l'amicizia.
Infatti, in un prossimo futuro, la nostra intenzione è di interrompere l'invio della newsletter e di tenere i contatti attraverso FaceBook, con riflessioni, link, video e informazioni sulle attività.
Ciò garantisce uno scambio un po' più nutrito e tempestivo: un'opportunità, anche se non si è affatto amanti dei social networks
Il nome del profilo è

Hodos Psicosintesi

In coda, parlando di pagine facebook, non posso non segnalare quella della viverealtrimenti editrice che, come piccola realtà editoriale, sta facendo alcuni importanti progressi in questi giorni. Ne parleremo a tempo debito.



venerdì 2 settembre 2011

Notizie e programma per settembre 2011 al Santacittarama.

Ho il piacere di condividere con i lettori di Viverealtrimenti quanto ricevuto dal monastero buddista Santracittarama di cui questo blog-magazine pubblica regolarmente le newsletters.

ASSOCIAZIONE LAICA

Durante l'incontro di sabato 27 agosto, dedicato a come sviluppare la pratica nella vita laica, è stato presentato il progetto di creazione di un'Associazione laica buddhista collegata a Santacittarama. Gli scopi principali di questa Associazione saranno quelli di supportare la comunità dei praticanti buddhisti laici in Italia, promuovendo il contatto diretto con il Sangha monastico. L'approccio è di tipo non
dogmatico e inclusivo, prevedendo la sinergia con tutte le altre Associazioni italiane che già lavorano da tempo su questo sentiero di sviluppo della consapevolezza nel mondo laico. A tale scopo saranno progettati e realizzati un sito Internet e una mailing list, seguendo i validi suggerimenti chiesti e ricevuti dalle persone presenti sabato durante l'incontro.
Per essere inseriti nella mailing list dell'Associazione e per ricevere informazioni sugli sviluppi del progetto, potete scrivere direttamente al coordinatore di questo progetto per conto di Santacittarama: Daniele Fappiano - daniele.fappiano@gmail.com.

VORREBBE CONTATTARE ALTRE PERSONE
interessati alla pratica buddhista a GENOVA e dintorni: Filippo,
email: filippo.caranci@virgilio.it

NUOVO GRUPPO VICINO A PISA
Il gruppo di pratica si riunisce il sabato mattina a Montecastello -
fraz. di Pontedera (PI). Per informazioni: Luca –
lucaf.rossi@tiscali.it, tel: 335.717.4864.

P R O G R A M M A

Per gli eventi al monastero non è necessario prenotare, inoltre sono privi di un costo. In caso di pernottamento occorre riservare il posto in anticipo.

3 SETTEMBRE: Meditazione guidata
Sabato, ore 15:30-17:00. In italiano. Si prega di arrivare in orario!

4 SETTEMBRE: Giornata per famiglie
Domenica, ore: 10:00-16:00. Un'opportunità per le famiglie e per i
loro bambini di incontrarsi, come pure per chi è senza figli. In
particolare la giornata si rivolge ai bambini della scuola
elementare ma anche gli altri saranno ben accolti e potranno partecipare a tutte
le attività.
Chi volesse contribuire all'offerta del cibo al Sangha e alla condivisione del pranzo dovrebbe arrivare presto, verso le 10.30 in modo che i bambini possano preparare con gli operatori dei semplici piatti da offrire ai monaci. Attenzione: Domenica 4 settembre sarà giorno di mercato vicino al monastero; si consiglia di tenerne conto nel programmare l'orario di arrivo.
Il programma prevista si articola più o meno così:

10.00 preparazione piatti con bimbi da offrire al Sangha
11.00 offerta del cibo e pranzo per tutti, poi una pausa
13.00 racconto fiaba
13.30 giochi
14.00 puzzle (o attività simile)
14.30 yoga (forse)
15.00 breve discorso con Ajahn Chandapalo
16.00 fine giornata

I coordinatori per la giornata sono Jayamano e Orietta
(ebbubba@yahoo.it).

5 SETTEMBRE - 5 OTTOBRE: Ritiro monastico
Un periodo di quiete per la comunità monastica residente, per praticare liberi da altri impegni e particolarmente apprezzato dopo molti mesi di attività. I visitatori giornalieri sono sempre benvenuti se desiderano condividere il silenzio, meditare o sostenere il ritiro portando offerte di cibo. Durante questo periodo non sarà possibile il pernottamento. La meditazione serale delle 19:30 proseguirà come di
consueto, eccetto il Lunedì.

30 SETTEMBRE - 2 OTTOBRE: Ritiro vicino a PIACENZA
Con Ajahn Chandapalo, in italiano. www.piandeiciliegi.it. Già al
completo.

16 OTTOBRE: KATHINA - Cerimonia di Offerta
Domenica, ore: 10:30-15:00. Tutti sono i benvenuti. KATHINA è una celebrazione gioiosa che riafferma il rapporto di reciproco sostegno fra monaci e laici buddhisti; può essere celebrata in ogni monastero dove i monaci hanno completato il ritiro di tre mesi della stagione delle piogge. Chiunque desideri sapere ciò che potrebbe essere utile portare può guardare alla pagina “novità” nel nostro sito, verso l'inizio di Ottobre.
E' consigliabile arrivare per le 10:30, dato che il programma avrà inizio alle 10:45 con l'offerta di riso nelle ciotole del Sangha, cui farà seguito il pranzo comunitario. Dopo una pausa per riordinare la cucina, la cerimonia ricomincerà nel tendone verso le 12:30 con la richiesta dei Rifugi e Precetti, canti di buon auspicio, l'offerta rituale della stoffa e altri doni e, per finire, un discorso di
Dhamma.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Santacittarama
Monastero Buddhista
02030 Frasso Sabino (RI) Italy

Tel: (+39) 0765 872 186 (7:30-10:30, durante il ritiro: 7:30-8:30)
Fax: (+39) 06 233 238 629

sangha@santacittarama.org
(alternativa): santa_news@libero.it


www.santacittarama.org
www.forestsangha.org (portal to wider community of monasteries)
www.fsnewsletter.org (newsletter in English)
www.dhammatalks.org.uk (audio files)
www.allisburning.org (images of Theravada Buddhism)