Ritorniamo, oggi, in India, dove Vivere Altrimenti sarà diretto tra circa una settimana. Di seguito una newsletter estiva dal Bal Ashram di Varanasi.
Cari amici,
siamo rientrati da una decina di giorni e come usuale siamo nella fase di assestamento. E' gratificante vedere che ogni anno ci sono dei miglioramenti durante i nostri mesi di assenza e le persone presenti gestiscono con più attenzione e responsabilità la routine dell'ashram.
Con molta gratitudine ed affetto ringraziamo i tanti amici che in questi due mesi in Italia ci hanno accolto e supportato nell'organizzazione di incontri e di raccolta fondi.
La grande campana dell'ashram è tornata a scandire le nostre giornate. Come vedete nella foto, Soham richiama tutti per la colazione del mattino. Il suono vibrante della campana ricorda quali sono i momenti più importanti della giornata ed invita tutti a parteciparvi:pasti, studio, seva, arati nel tempio.
L'eco del suo battito raggiunge tutti gli angoli dell'ashram ed i più piccoli si prodigano in mirabolanti salti per poter afferrare la corda e suonare.
Questo suono così famigliare e gioioso ha questa volta anche un tono amaro: un rientro felice per metà.
Mentre eravamo in Italia (due settimane prima di ripartire), Baskar, il penultimo bambino arrivato l'ottobre scorso, ha deciso di lasciare l'ashram. Tutti lo hanno cercato per giorni ma invano. Sono state avvisate le autorità competenti. Ad oggi nessun risultato.
Siamo molto tristi per l'accaduto (soprattutto per il fatto di essere stati lontani e quindi di non sapere quale dinamiche siano accorse in lui) ma sappiamo che per certi bambini il richiamo della vita di strada è molto forte.
Tutto il resto del gruppo è ora in ottima salute; la varicella li ha tenuti a letto per più di un mese e quindi nessuno ha fatto delle vere e proprie vacanze. Abbiamo cercato di rimediare con qualche gita al villaggio e passeggiata nelle foreste vicine rinverdite dalla stagione delle piogge!
E' incredibile quanto siano diventati grandi in soli due mesi: a Santosh e Samyak dobbiamo cominciare ad insegnargli come farsi la barba!
Un nuovo amico in questi mesi ha tenuto loro molta compagnia e speriamo continui a crescere in salute qui con noi.
Il suo nome è Bajaranghi, ed è un cucciolo di langur senza genitori. Ci è stato portato da un villaggio vicino.
Mangia boccioli di fiori del giardino, foglie dell'albero di neem, verdura di ogni specie. Naturalmente i suoi compagni preferiti sono i bambini.
Quando non è nella sua stanza va in giro accompagnato, legato con una cordicella perchè non può rimanere da solo: sarebbe preda dei cani e delle altre scimmie.
Tutti dicono che abituatosi a vivere in compagnia degli uomini, anche una volta cresciuto rimarrà sempre vicino all'ashram.
Dove c'è un langur le altre scimmie si avvicinano raramente in quanto sono i signori indiscussi del territorio (un langur in età adulta se si alza in piedi raggiunge facilmente l'altezza di un uomo medio).
Nel mese di giugno all'eco park sono stati donati ed installati quattro pannelli solari per la produzione di energia elettrica. Producono 1 Kw di elettricità che rende così autosufficiente l'eco park per quanto riguarda la luce della stalla, la camera, il bagno e l'illuminazione esterna. Il giorno dell'inaugurazione e' stata una giornata a detta di tutti molto emozionante. Questa iniziativa ha rafforzato maggiormente i rapporti con i villaggi limitrofi perchè riusciamo a servire ben 23 famiglie illuminando le loro semplici case ed una decina di luci per l'illuminazione del sentiero che conduce al vicino campo di cremazione. Quindi un utile servizio a tutta la comunità.
Tre delle case del villaggio adiacente a cui l'eco park fornisce ora l'energia elettrica al mattino (dalle 3.30 alle 6.00) ed alla sera (dalle 20.00 alle 23.30).
Il nuovo anno scolastico è iniziato all'insegna di numerose nuove ammissioni. Senza fatica il rientro a scuola degli studenti, a dimostrazione che i genitori cominciano ad interessarsi di più ai bambini. L'averli coinvolti in riunioni ed incontri è stata un'idea che sta cominciando a dare i suoi frutti.
Abbiamo poi un gruppo speciale di nuove studentesse, bimbe seguite da un'associazione che si occupa di aiutare donne cadute nella rete della prostituzione. Queste bimbe sono state allontanate dalle loro madri e vivono insieme in un ostello.
I loro tutors dopo un'esperienza poco positiva in alcune scuole della città (cattiva educazione e tanta discriminazione) sono venuti a conoscere la nostra realtà ed il nostro metodo educativo. Hanno già cominciato a frequentare regolarmente e gli insegnanti le stanno seguendo con particolare attenzione. Auguriamo loro di ri-fiorire presto!
A presto, dal Bal Ashram, Varanasi
Camilla e Lorenzo