TRANSUMANZA

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mercoledì 30 gennaio 2013

I primi passi lungo il percorso comunitario de Il giardino della gioia.

In occasione dell'incontro invernale della RIVE, questo week-end, a Torri Superiore, condivido, naturalmente con il loro consenso, quanto hanno scritto gli amici de Il Giardino della gioia.
La foto a destra è stata ripresa dal sito Paradiso Ritrovato ed è di Mimmo Santonoré
Buona lettura!

Cari amici Rive, siamo felici di comunicare che Il Giardino della Gioia sta muovendo i primi passi lungo il percorso comunitario. Ci siamo abbracciati e salutati a Novembre, sapendo che ci aspettava un progetto di revisione sulla nostra visione di ecovillaggio. Il lavoro è stato molto intenso e ancora in divenire. Stiamo esplorando una struttura stabile per quello che riguarda il nostro vivere quotidiano e ad oggi abbiamo riscontrato buoni risultati. Stiamo ricercando una formula adeguata e ideale per essere riconosciuti a livello legale. Progettiamo rispettando il modello della Permacultura una casa comune che vorremmo costruire in balle di paglia.

Oggi fanno parte del giardino: i fondatori, i sostenitori e gli ospiti. Per venirci a trovare chiediamo di avvisare con anticipo e di condividere l’organizzazione che ci siamo dati. Stiamo cercando un equilibrio tra le risorse a disposizione e le persone che ne usufruiscono e per questo abbiamo pensato di stabilire un tetto massimo sostenibile di ospiti, fatta eccezione per la preparazione di eventi e incontri. Gli ospiti che decidono di conoscere il nostro progetto e venirci a trovare, possono partecipare con Collaborazione, Condivisione e Contributo. All’interno del Giardino si segue una dieta vegetariana, inoltre si richiede di fumare e di bere alcolici all’esterno.

Come viviamo la giornata:

Meditazione dalle 6 alle 7 (facoltativo);
Risveglio dalle 7 alle 8 (facoltativo);
Colazione dalle 8 alle 9;
Mattino dalle 9 alle 13: divertimento lavorando insieme;
Pranzo dalle 13 alle 14;
Pomeriggio dalle 15 alle 19: divertimento secondo calendario (facoltativo);
Cena dalle 19 alle 20.


Perché lo facciamo

Per creare una comunità che raggiunga l’autosufficienza;
Per essere sostenibili nell’utilizzo delle risorse;
Per considerare l’uomo e l’ambiente come un unico organismo e organizzare i bisogni affinché  tutti ne traggano piena soddisfazione, seguendo il modello Permaculturale;
Per liberarci dagli attaccamenti/condizionamenti imposti dalla società del consumo e dalla nostra storia;
Per uscire dall’Io ed entrare nel Noi acquisendo consapevolezza dell’organismo comunità e dei suoi bisogni.


Come comunichiamo 

Due cerchi regolari a settimana – il Martedì organizzazione e Venerdì emozione – cerchi eventuali, bacheca e cartelloni.


Come ci divertiamo 

Cineforum, teatro, arte, attività psicofisiche, trasmissioni del sapere.


Cosa Facciamo

Ogni persona è responsabile e referente di due aspetti della vita comunitaria da scegliere tra: Cucina, Orto, Animali, Attrezzeria, Energia e Acqua, Forno, Pulizia, Economia, Rapporti con l’esterno e Gestione del territorio. Si lavora al fine di dotare la comunità di tutte le cose primarie di cui l’insediamento ha bisogno e per garantirne il suo funzionamento. La visione è creare insediamenti duraturi pianificati secondo i modelli della Permacultura e dove condividere la ricerca e la pratica di uno stile di vita ecosostenibile.


Come ci muoviamo

- autocostruzione in bioedilizia con l’uso di materiali di recupero (legno, pietra, cannuccia di lago, etc);
- diffusione del metodo dell’orto sinergico;
- produzione d’olio bio senza l’utilizzo di attrezzi invasivi e trattamenti, a spremitura a freddo;
- autocostruzione di stufe quali: mass stove, rocket stove e Lucia stove;
- metodi di scambio quali baratto e condivisione;
- potatura e utilizzo della legna per il forno in terra cruda;
- realizzazione di un essiccatoio per frutta;
- uso della cucina solare e della stufa economica;
- autocostruzione di pannelli fotovoltaici;
- fitodepurazione;
- compost toilet;
- lavatrice a pedali;
- autoproduzione di tutto ciò che occorre al fabbisogno quotidiano: saponi e detergenti naturali, pane e altri prodotti da forno;
- ospitare corsi di Orto sinergico, Permacultura, etc.
- percorsi olistici e di autoguarigione
- risveglio culturale e spirituale

Nell'attesa di incontrarci e parlarne dal vivo.
Un abbraccio a tutti/e
Giardino della Gioia