Una nuova newsletter dal Bal Ashram, realtà con la quale Viverealtrimenti collabora, sul fronte della divulgazione, da anni. Per una sua rapida presentazione ed avere accesso alle molte newsletters precedenti, cliccare qui!
Buona lettura!
Cari amici,
abbiamo avuto il piacere di trascorrere le ultime due settimane di ottobre fuori Varanasi, nello stato montuoso dell'Himachal Pradesh, ai confini con Jammu e Kashmir. Ad oriente si elevano le cime dell'Himalaya ma anche le altre catene che attraversano centralmente il paese (Pin Panjal e Dhaula Dar) svettano imponenti incantando lo sguardo, anzi ipnotizzandolo.
Abbiamo scoperto “un'altra India” tra le mille Indie che si incontrano quando ci si sposta all'interno di questo vastissimo paese. Ci ha positivamente colpito vedere l'amore e la cura per la natura delle persone locali che appaiono genuinamente legate alle loro montagne. Anche loro cominciano a fare i conti con un turismo selvaggio che chiede sia al territorio che alla sua gente di cambiare velocemente e senza compromessi.
In questi giorni, trascorsi nel distretto di Kangra, uno degli incontri più piacevoli è stato quello con Rita e Paolo, una coppia di italiani (Brescia) che vive sopra Dharamsala, nella parte più a nord della piccola McLeod Ganj. La loro storia merita certamente qualche parola in più.
Dharamsala ( e precisamente il villaggio di Mcleod Ganj) è sede del governo tibetano in esilio. Dopo l'occupazione cinese del 1959, infatti, il Tibet ha cessato di esistere come stato indipendente ed è considerato una semplice provincia cinese. In seguito alle violente repressioni, molti tibetani sono scappati rifugiandosi in India. Dal 1960, migliaia di bambini profughi vengono accolti in diversi centri, che fanno riferimento al centro pilota sito a Dharamsala: il Tibetan Children Village. E' all'interno di questo bellissimo progetto che Rita e Paolo vivono con i loro 6 figli adottivi (orfani tibetani) da più di una dieci di anni. Come unici occidentali residenti in questa grande struttura (che accoglie migliaia di rifugiati) affrontano le difficoltà di due mondi che si incontrano. Discorrendo delle nostre diverse esperienze abbiamo scoperto tante affinità sia riguardo le difficoltà quotidiane che incontriamo, sia riguardo le motivazioni e le ispirazioni che supportano le nostre scelte.
Rita ci ha dedicato il suo tempo per farci conoscere la storia del progetto e com'è ad oggi organizzato: le case di accoglienza (singoli nuclei abitativi gestiti da una “mamma” che accudisce un gruppo di bambini) ed i diversi progetti educativi (scuole che coprono tutto il percorso scolastico fino alla classe XII).
Una veloce ma coinvolgente visita alla Baby Home, dove sono accolti i bambini più piccoli. Nella foto, Rita assieme ad una bimba arrivata da pochi mesi. Anche noi non abbiamo resistito all'abbraccio di questi bimbi!
Ora che ci siamo conosciuti ci auguriamo che questa “connessione” possa mantenersi viva. Abbiamo pensato infatti che sarebbe un'esperienza arricchente per entrambi poter organizzare uno scambio. Quando il freddo e la neve avvolgono Dharamsala, un gruppo di bambini potrebbe farci visita all'ashram; quando il caldo e l'afa attanagliano Varanasi i bimbi del Bal Ashram potrebbero salire ad incontrare nuovi amici sulle montagne himalayane.
Con questo progetto nel cuore auguriamo intanto il meglio a Rita e Paolo ed alla loro grande famiglia.
Torniamo allora alle pianure di Varanasi! Al ritorno all'Ashram abbiamo saputo che ci siamo persi una bellissima giornata con una visita di ospiti speciali!
Grazie al Sig.Vijay Sharma, un signore indiano in pensione che viene regolarmente in visita all'Ashram abbiamo saputo dell'esistenza di un piccolo centro per le donne situato non lontano. Si tratta di un'istituzione governativa dove vivono 16 donne anziane. Sono tutte vedove e non hanno nessuno che si possa prendere cura di loro. Tempo fa l'Ashram aveva partecipato ad una giornata di festa nella loro struttura dove i bambini, accompagnati dal Sig. Sharma, sono andati a piantare delle piantine di tulsi nel loro giardino.
A suo tempo ci si era lasciati con l'intenzione di far loro trascorrere un pomeriggio all'Ashram visto che non escono mai. Così, organizzato il trasporto, le nonne più arzille sono venute a trovarci.
Per la loro visita non potevano scegliere momento migliore che quello della celebrazione di Navaratri dove la shakti (l'energia femminile) viene adorata!
Appena arrivate hanno voluto recarsi al
tempio per una preghiera. Poi una bella merenda, servita dai bambini. Hanno apprezzato
moltissimo la compagnia dell'Ashram, dicendo commosse che per loro è stato molto speciale trascorrere un pomeriggio vicino al Gange, il loro amato fiume.
Questo è solo l'inizio! Ci saranno sicuramente altre occasioni di incontro in futuro.
I bambini stanno bene; Bharat si è ripreso completamente dall'intervento. I controlli hanno confermato la buona riuscita dell'operazione e passata la “paura” dobbiamo adesso rincorrerlo di gran lena nel giardino prima di riuscire ad acchiapparlo per farsi mettere le gocce di cui avrà ancora bisogno per qualche mese.
I ragazzi più grandi, ascoltando i suggerimenti di un agronomo che lavora regolarmente all'eco park, stanno facendo l'esperimento di coltivare i funghi. E' partito tutto come un gioco più di un mese e mezzo fa ma i risultati sono molto soddisfacenti.....soprattutto per i nostri palati!
In una stanza è stata allestita una piccola fungaia: bozzoli di paglia compressa con strati alternati di spore di funghi. Ramesh e Vishvanath se ne prendono cura tenendoli al coperto e perennemente umidi. Il primo raccolto è andato bene. In futuro potrebbe essere un progetto da riproporre su scala più ampia nell'eco park.
A scuola tutto bene. Oltre allo studio ed ai consueti giochi noi rimaniamo sempre colpiti dal vedere la creatività ed abilità manuale dei bambini.
Come Amit e Suraj che
in quattro e quattr'otto si sono
rimessi a nuovo una bicicletta
che era completamente
distrutta....
Diversi raccolti, soprattutto i cavolfiori ed i piselli, sono in fiore e così le api a breve torneranno all'eco park dopo mesi di permanenza nel giardino dell'ashram. Questi meravigliosi animaletti ci mancheranno molto. Soprattutto lo speciale appuntamento mattutino, quando, dopo la puja allo Shiva Lingam, è dolcissimo vederle arrivare per bere l'acqua versata e succhiare il nettare dei fiori offerti!
A presto dal Bal Ashram – Lorenzo e Camilla