TRANSUMANZA

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giovedì 10 dicembre 2009

Bal Ashram: Newsletter Dicembre 2009

Cari amici,
riprendiamo il filo del mese di novembre....anzi riprendiamo più fili, quelli dai mille colori delle spagnolette e delle stoffe del corso di cucito.
Con Rakeshji e Nituji, la coppia di sarti che insegneranno al corso di sartoria, siamo andati ad acquistare tutto il necessario per questo progetto.
Il costo complessivo di partenza per l'acquisto di tutto il materiale è stato di 7.394 rupie, pari a 120 euro.
Inizieranno con l'imparare a confezionare i corpetti e le gonne per la sari (il vestito tradizionale), che resteranno a loro. A seguire vestiti per bambini e punjabi (pantalone e casacca lunga). L'idea è quella di aggiungere anche altri articoli con ricami e decorazioni.
Per cominciare abbiamo deciso di utilizzare la classe della kinder garden. Se in futuro il gruppo si dimostrasse affiatato e volenteroso allora si potrebbe destinare uno spazio solo a questo progetto, utilizzando una delle vecchie classi della scuola, vicino al cancello principale dell'ashram.
Al primo appuntamento si sono presentate nove donne (quasi tutte mamme degli studenti dell'anjali school),ma grazie al passaparola che funziona sempre come il miglior veicolo di informazione, altre dieci se ne sono aggiunte nei giorni seguenti. Le abbiamo accolte sottolineando che speriamo possano vivere questo appuntamento non solo per imparare, ma per condividere ciò che conoscono(soprattutto le loro esperienze di vita di villaggio), così da creare un gruppo solidale e
propositivo. Noi siamo pronti a supportare la loro buona volontà e creatività.
Lo scorso 14 novembre abbiamo festeggiato la giornata del bambino (in realtà si tratta del compleanno di Jawaharlal Nehru, che richiese anni fa che questo giorno fosse ricordato per i bambini).Solitamente siamo sempre stati invitati ad andare in qualche scuola per celebrare questa giornata, ma quest'anno abbiamo organizzato una mattinata speciale all'Anjali school.
I bambini, dopo aver preparato a casa dolcetti e snack hanno organizzato un'area piena di piccoli “negozi” dove si potevano acquistare cose da mangiare e gustare un buon thè caldo.

Gli insegnanti, hanno organizzato giochi a premi per tutte le classi:
Nelle ultime settimane ciò che ci ha più coinvolto emotivamente sono stati gli sviluppi accorsi al Ramnagar, l'orfanotrofio governativo. Continuando con la nostra visita settimanale abbiamo saputo che alcuni bambini hanno famiglia proprio in città e nessuno fornisce loro supporto per fare ricerche e controllare la veridicità dei racconti dei bambini. Grazie alla cooperazione di uno dello staff, siamo riusciti ad ottenere il permesso dal nuovo direttore di portare fuori dalla struttura 7 bambini (sotto stretta sorveglianza) utilizzando la macchina dell'ashram per andare a cercare le loro famiglie residenti a Varanasi. E' stata una giornata molto intensa e toccante.
Abbiamo girato in lungo e largo diversi quartieri della città mentre i bambini cercavano di mettere a fuoco memorie e ricordi, vecchi anche di sei anni, dei luoghi dove sono nati, dei volti di persone conosciute. Un bambino è riuscito a ritrovare i genitori grazie ad un aquilone, si proprio un aquilone. Dopo tre ore di ricerche vane, un ragazzo si è avvicinato dicendo che si ricordava quando da piccoli facevano volare l'aquilone insieme. In pochi minuti ha ricordato chi fossero i genitori del bambino dando l'indirizzo esatto di dove si erano trasferiti qualche anno prima.
I posti che abbiamo visitato ma soprattutto le storie che abbiamo sentito raccontare vanno al di là della nostra immaginazione: miseria, coincidenze, equivoci ed indifferenza hanno fatto sì che questi bambini finissero rinchiusi.
Di sette bambini, cinque sono riusciti a trovare le famiglie o dei parenti, ed infine solo tre sono stati effettivamente tirati fuori dall'istituto.
Abbiamo ricordato allo staff del centro che se avessero ulteriore bisogno di aiuto per rintracciare le famiglie dei bambini, possono rivolgersi a noi in qualunque momento. Ma la situazione è delicata e non vogliamo/possiamo forzare la cosa.

[Shiva, il bimbo nella foto che riabbraccia la madre, tra le lacrime di contentezza della sorellina, sarebbe rimasto dentro fino ai 18 anni; per fortuna avrà un'altra storia da raccontare]

Nel frattempo organizzeremo per loro una gita all'ashram: noleggio di un bus per tutti e 75 i bambini più l'intero staff. I bambini dell'ashram sono sempre più coinvolti in questo progetto; ogni venerdì tre di loro vengono con noi per disegnare o giocare. Pochi giorni fa è stato molto bello vedere Santosh (12 anni) narrare ad un gruppo di loro delle storie. La sera, durante il meeting ha raccontato della sua esperienza e non ha nascosto quanto lo tocchi interagire con loro vista la consapevolezza che sarebbe potuto essere portato lì invece che al Bal Ashram.
Vorremmo sostenere le spese per una recinzione di una vasta area di giardino che permetterebbe ai bambini di poter rimanere fuori qualche ora in più (specie nel caldo periodo estivo) invece di restare rinchiusi nelle camerate per evitare che scappino. Il preventivo fatto è all'incirca di mille euro; discuteremo meglio nei dettagli i costi e la fattibilità del progetto nei prossimi mesi.
A presto, dal Bal Ashram, Varanasi - India
Camilla e Lorenzo