“Non permetteremo che il nostro territorio venga usato in funzione anti-indiana” ha dichiarato Sheikh Hasina, primo ministro del Bangladesh. Lunedì è stato firmato un accordo in 5 punti, tra i due paesi, per una mutua assistenza legale riguardo atti criminosi, estradizione di persone condannate, lotta comune al terrorismo (c’è chi sostiene il Bangladesh sia uno dei paesi con maggiori basi di Al Qaeda), al crimine organizzato ed al traffico di droga e per programmi di cooperazione e scambio culturale.Stando alle fonti ufficiali, vuole essere questo il primo passo per una relazione stabile e duratura tra le due nazioni confinanti. È stata anche un’occasione per discutere di ipotetici finanziamenti indiani per sviluppare una buona rete ferroviaria bangladesha, di potenziamento delle relazioni commerciali e supporto per una maggiore prevenzione di catastrofi naturali legate, in Bangladesh, al frequente straripamento dei fiumi.
C’è da sperare che questo inizio di convergenza sviluppi nel migliore dei modi. Il Bangladesh è un paese molto affascinante e con un grande potenziale di sviluppo e credo davvero sia giunto il momento che inizi a beneficiare della crescita costante del vicino gigante asiatico.
