Stando a quanto si legge su L'Unità di sabato 2 gennaio, “ogni volta che effettuiamo una ricerca su internet, emettiamo circa 7 grammi di CO2”.
Esiste tuttavia un motore di ricerca alternativo, ECOSIA, che reinveste l'80% dei profitti (provenienti dagli sponsor che inseriscono i link pubblicitari) in un progetto del WWF per riforestare l'Amazzonia,e, in questo modo, chi lo gestisce è in grado di azzerare abbondantemente le emissioni di noi utenti.
Pare che se l'1% degli utenti internet usasse Ecosia ogni anno si potrebbe salvare una foresta pluviale grande quanto la Svizzera!!
Al momento Ecosia è supportato tecnologicamente da Yahoo e Bing.
Il sito da cui usare e/o scaricare e installare questo motore di ricerca è:
www.Ecosia.org