Un solo
giorno vissuto consapevoli
della natura fugace della vita
ha più valore
di cento anni
inconsapevoli di nascita e morte.
Dhammapada strofa 113
Il cambiamento è sempre con noi, ma noi non ne siamo sempre
consapevoli. Ci sono momenti in cui è del tutto ovvio e altri in cui
èdifficile distinguerlo. In effetti, è la stessa percezione di ‘se
stessi’ a cambiare costantemente. Come possiamo sintonizzarci con la
realtà dell’impermanenza senza creare sofferenza non necessaria? Il
consiglio del Buddha è di conoscerla; conoscerla pienamente,
costantemente, non dimenticarla e non credere che qualcosa possa
durare per sempre. Alla fine di un anno e all’inizio di un altro,
riflettiamo. Alla fine di una vita, di una relazione, o di una
stagione, riflettiamo. La saggia riflessione è un aspetto essenziale
della Via. Lentamente ma sicuramente noi tracciamo dei sentieri nel
nostro pensiero che si accordano con la Verità. Il cambiamento non ha
niente di sbagliato se non lo bolliamo come tale. In verità, il
cambiamento è solo così com’è. Può essere scomodo dalla prospettiva
delle preferenze, può certamente ferire, ma se lo neghiamo, non
produrrà che sofferenza. Il Buddha insegnò anche che comprendere
l’intrinseca natura cangiante di tutte le cose conduce alla suprema
beatitudine.
Con Metta
Bhikkhu Munindo
(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Santacittarama
Monastero Buddhista
02030 Frasso Sabino (RI) Italy
Tel: (+39) 0765 872 186 (7:30-10:30, tutti i giorni eccetto lunedì)
Fax: (+39) 06 233 238 629
sangha@santacittarama.org
(alternativa): santa_news@libero.it
www.santacittarama.org
www.forestsangha.org (portal to wider community of monasteries)
www.fsnewsletter (newsletter in English)
www.dhammatalks.org.uk (audio files)
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consapevoli. Ci sono momenti in cui è del tutto ovvio e altri in cui
èdifficile distinguerlo. In effetti, è la stessa percezione di ‘se
stessi’ a cambiare costantemente. Come possiamo sintonizzarci con la
realtà dell’impermanenza senza creare sofferenza non necessaria? Il
consiglio del Buddha è di conoscerla; conoscerla pienamente,
costantemente, non dimenticarla e non credere che qualcosa possa
durare per sempre. Alla fine di un anno e all’inizio di un altro,
riflettiamo. Alla fine di una vita, di una relazione, o di una
stagione, riflettiamo. La saggia riflessione è un aspetto essenziale
della Via. Lentamente ma sicuramente noi tracciamo dei sentieri nel
nostro pensiero che si accordano con la Verità. Il cambiamento non ha
niente di sbagliato se non lo bolliamo come tale. In verità, il
cambiamento è solo così com’è. Può essere scomodo dalla prospettiva
delle preferenze, può certamente ferire, ma se lo neghiamo, non
produrrà che sofferenza. Il Buddha insegnò anche che comprendere
l’intrinseca natura cangiante di tutte le cose conduce alla suprema
beatitudine.
Con Metta
Bhikkhu Munindo
(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)
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